Man mano che a livello sociale si diffonde pi\u00f9 informazione sulla salute mentale, incontriamo meno resistenza e stigma nel ricorrere a un aiuto psicologico. Lentamente, ci stiamo abituando all’idea che dobbiamo rivolgerci ad un dentista se abbiamo mal di denti, dobbiamo andare dall\u2019oculista se abbiamo problemi di vista, e, se soffriamo a livello emotivo, dobbiamo andare dallo psicoterapeuta. <\/p>\n\n\n\n

Tuttavia, quello che succede dietro la porta chiusa dello studio del terapeuta \u00e8 ancora un mistero per molte persone. Ci sono molte congetture e supposizioni che, per lo pi\u00f9, non sono basate sulla realt\u00e0.<\/p>\n\n\n\n

Ecco le tre convinzioni sbagliate che sono in cima alla lista delle aspettative di molti utenti.<\/p>\n\n\n\n

1. Il mio terapista mi aiuter\u00e0 a SPEGNERE I MIEI SENTIMENTI<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Le persone non vanno dallo psicologo perch\u00e9 \u00e8 successo loro qualcosa di bello. No, gli utenti portano al proprio terapeuta esperienze dolorose, traumi, paure, ansie e delusioni. Comprensibilmente, il soggetto potrebbe essere molto stanco di tutto questo bagaglio, tanto da cercare un aiuto psicologico. Pertanto, \u00e8 naturale che possa avere un solo desiderio: smettere di provare tutto ci\u00f2. Questo \u00e8 il tipo di aiuto che si aspetta dal proprio consigliere.<\/p>\n\n\n\n

\u201cAiutami a dimenticare!\u201d, \u201cInsegnami a smettere di provare questo!\u201d, \u201cCome posso smettere di essere sconvolto e preoccupato quando mi colpiscono e mi umiliano?\u201d. In altre parole, il soggetto si chiede: \u201cCome faccio a smettere di provare dolore mentre continuo a tenere la mano sulla fiamma della candela?\u201d<\/p>\n\n\n\n

Molte persone sono convinte che sia esattamente ci\u00f2 che fa un terapeuta: rimuovere i sentimenti \u201ccattivi\u201d e rilasciare quelli buoni, mostrare all\u2019utente dove si trova esattamente la leva da tirare per spegnere i sentimenti che non gli piacciono.<\/p>\n\n\n\n

No, non \u00e8 cos\u00ec che funziona. Non puoi spegnere i tuoi sentimenti, neanche se sono estremamente dolorosi. Altrimenti, ci trasformeremo tutti in robot senza cervello. Non puoi fermare i tuoi sentimenti, ma puoi viverli appieno, capirli e continuare a vivere.<\/p>\n\n\n\n

2. Il mio psicologo MI DIR\u00c0 COSA FARE<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Alla categoria aspettative, puoi aggiungere \u201cprender\u00e0 una decisione difficile per mio conto\u201d, \u201cfar\u00e0 una scelta al posto mio\u201d, \u201cmi dar\u00e0 un consiglio\u201d. <\/p>\n\n\n\n

La radice di queste aspettative sta nella parte infantile della nostra psiche che vuole che un \u201cadulto\u201d venga a sistemare tutto, o almeno a dirci cosa dobbiamo fare. Ma non \u00e8 cos\u00ec che funziona. Dare consigli \u00e8 un lavoro ingrato, poich\u00e9 una persona consiglia, ma sar\u00e0 l’altra a dover affrontare le conseguenze. Nessun terapista pu\u00f2 conoscere la tua vita meglio di te. Pertanto, non pu\u00f2 dirti cosa \u201cdovresti\u201d fare, perch\u00e9 questa \u00e8 la TUA vita. Pu\u00f2 aiutarti, per\u00f2, a ravvisare le diverse opzioni che non avevi considerato e a valutare i pro e i contro delle varie decisioni. Questo rientra nelle sue competenze.<\/p>\n\n\n\n

3. Il mio terapista RISOLVER\u00c0 il mio problema<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Nessuno psicologo pu\u00f2 risolvere il problema dell\u2019utente, pu\u00f2 soltanto aiutarlo nell\u2019impresa. Non ci sono garanzie, poich\u00e9 il processo della terapia \u00e8 reciproco, sia il cliente che il terapeuta devono fare uno sforzo. Pertanto, se l’obiettivo della tua visita \u00e8 affidare la responsabilit\u00e0 della tua vita al tuo terapeuta, aspettati che te la ridia indietro.<\/p>\n\n\n