<\/figure><\/div>\n\n\n\n\u201cCiao!<\/strong><\/em><\/p>\n\n\n\nHo 21 anni. I miei genitori stanno invecchiando: mia mamma ha 61 anni e mio padre ha 64 anni. Mia mamma \u00e8 molto energica e attiva. Continua a lavorare e, nel complesso, \u00e8 in buona salute. Ma mio padre\u2026ha il diabete, con tutte le complicazioni che comporta. Inoltre, fuma molto, non lavora e non mangia in modo sano. \u00c8 inutile parlargli: pensa di sapere tutto e non vuole cambiare. Provo un\u2019ansia costante al pensiero che gli possa accadere qualcosa in qualsiasi momento. Soprattutto di notte, mi passa per la mente ogni tipo di pensiero orribile, mi immagino di tutto. La cosa peggiore \u00e8 che andr\u00f2 a studiare all’estero. Ho molta paura che gli possa accadere qualcosa mentre sono via. Sar\u00e0 difficile per me, sia emotivamente sia finanziariamente. Non so come affrontare quest\u2019ansia. Ogni volta che mio padre fa un pisolino, vado a controllarlo per assicurarmi che stia bene. Oppure, quando inizia a tossire per il fumo delle sigarette, mi passa di tutto nella mente, anche se ha sempre tossito, per quanto io possa ricordare. Ad essere sincera, mi sono sempre preoccupata dei miei genitori, ma in questo periodo lo faccio molto di pi\u00f9.<\/em><\/p>\n\n\n\nGrazie in anticipo per la tua risposta e per questa grande opportunit\u00e0!\u201d<\/strong><\/em><\/p>\n\n\n\nCiao!<\/strong><\/p>\n\n\n\nTuo padre e tua mamma sono adulti. Hanno 40 anni pi\u00f9 di te. \u00c8 ovvio che hanno una migliore comprensione di come vivere la propria vita: se spenderla fumando sigarette o facendo qualcos’altro.<\/li><\/ul>\n\n\n\nA livello umano, ti capisco totalmente. Questo problema pu\u00f2 sicuramente essere una grande preoccupazione per te. Nel tuo caso, per\u00f2, questa non \u00e8 solo una preoccupazione, \u00e8 un indicatore di dipendenza.<\/li><\/ul>\n\n\n\nBisogna sottolineare che non mi hai posto una domanda. Hai esaminato la situazione, l’hai descritta e hai condiviso la tua ansia a riguardo\u2026e adesso?<\/li><\/ul>\n\n\n\nRisponder\u00f2 come se mi avessi chiesto \u201cCome posso porre fine alla mia dipendenza?\u201d<\/em><\/strong><\/p>\n\n\n\n–<\/strong> Leggi libri, corsi, articoli sulla dipendenza. La codipendenza \u00e8 un argomento complesso e difficile. Lavorarci potrebbe richiedere molto tempo. Conoscere tutti gli aspetti della tua dipendenza \u00e8 un lungo processo. Tra i nostri corsi, il corso \u201cCodipendenza\u201d potrebbe fare al caso tuo.<\/p>\n\n\n\n–<\/strong> Vai da uno psicologo. Lavora sull\u2019ansia, sulla codipendenza, sulla separazione, sulla costruzione del il desiderio di vivere la tua vita. Se, al momento, non hai la possibilit\u00e0 di andare da uno psicologo, puoi iniziare con il nostro programma \u201cPlaid\u201d. \u00c8 davvero utile per affrontare l’ansia.<\/p>\n\n\n\n– <\/strong>Frequenta gruppi di supporto per codipendenti. Ci sono gruppi di sostegno per i parenti delle persone dipendenti. In questi gruppi, le persone condividono le loro storie ed esperienze. Potresti essere in grado di riconoscerti nelle storie di altre persone. Se ti unisci a questi gruppi, sar\u00e0 pi\u00f9 facile per te valutare la gravit\u00e0 dei tuoi problemi.<\/p>\n\n\n\nTuo padre fuma. Il figlio di qualcun altro fa abuso di alcol. I parenti vogliono che smettano. E s\u00ec, \u00e8 comprensibile che le persone vogliano che i loro genitori o i loro figli smettano di distruggersi con le loro mani.<\/p>\n\n\n\n
Ma in realt\u00e0 funziona cos\u00ec: la persona dipendente continuer\u00e0 a farne uso per tutto il tempo che vuole, fino a quando non decider\u00e0 DA SOLA di smettere. Qualcuno smetter\u00e0 nel corso della sua vita, ma lo decider\u00e0 da solo. Qualcuno non smetter\u00e0 mai e non funzioner\u00e0 nessuna supplica della famiglia. S\u00ec, \u00e8 importante supportare questa persona. MA! Supportare significa che il soggetto ha gi\u00e0 preso una decisione indipendente e tu lo stai supportando in questa decisione, invece di supplicarlo \u201cper favore, smetti, per favore\u201d.<\/p>\n\n\n\n
Ho parlato con persone che hanno smesso. Ho chiesto loro se la loro famiglia (coniugi, genitori, ecc.) avrebbe potuto fare qualcosa per farli smettere prima. Rispondevano tutti allo stesso modo: \u201cPrima di rendermi conto che era tempo di smettere, niente e nessuno poteva aiutarmi. Ma quando l’ho capito (\u00e8 successo qualcosa, di solito molto drammatico), ho compreso che non potevo pi\u00f9 continuare cos\u00ec\u201d.<\/p>\n\n\n\n
Devi accettarlo come un fatto della vita: tuo padre fuma. Accettalo. Da sola o con l’aiuto di uno psicologo. E devi imparare a vivere la TUA vita.<\/p>\n\n\n\n
Ecco alcune altre cose che devi tenere a mente:<\/strong><\/p>\n\n\n\n– <\/strong>Quando c’\u00e8 una persona ansiosa (tu) accanto a una persona dipendente (tuo padre), la sua dipendenza aumenta, non si riduce. Le preoccupazioni e le paure dei propri cari possono far ribellare la persona dipendente, oppure farla sentire in colpa. E questo potrebbe portare tuo padre a fumare ancora di pi\u00f9.<\/p>\n\n\n\n– <\/em>Se ti liberassi da questo vortice di preoccupazioni e ansie, saresti pi\u00f9 valida come figura di riferimento o come persona in grado di fornire supporto, quando tuo padre decider\u00e0 improvvisamente di smettere (se decidesse di farlo).<\/p>\n\n\n\n–<\/strong> Se inizi a vivere la tua vita, tuo padre sar\u00e0 sicuramente pi\u00f9 felice di adesso, quando ti vedr\u00e0 preoccupata per lui. Anche la persona pi\u00f9 egoista \u00e8 profondamente felice sapendo che la sua bambina sta vivendo la propria vita. (A meno che tu non abbia coi tuoi genitori un rapporto tossico, in cui non vogliono che tu sia felice e che tu viva la tua vita, ma vogliono che tu rimanga vicino a loro, ad ogni costo)<\/p>\n\n\n\nSpero davvero che troverai la determinazione e la possibilit\u00e0 per cambiare il tuo punto di vista sul comportamento distruttivo di qualcun altro. Vorrei che tu venissi fuori da questa situazione con i massimi benefici per te stessa.<\/p>\n\n\n\n
Consulente Psicologo di Mindspa<\/strong><\/p>\n\n\n