Un esempio di una relazione sana

Durante le sedute, i clienti dicono spesso che non possono esistere relazioni “sane”. Non può essere che tutto sia perfetto! E noi rispondiamo che è vero, non ci sono relazioni ideali. E che, in generale, la ricerca della perfezione è la sfida più insensata di tutte. Ma le relazioni sane non sono affatto un mito, sono abbastanza reali e non sono così rare.

Usiamo una metafora culinaria. Per realizzare una relazione sana, hai bisogno dei seguenti ingredienti:

⚬ rispetto, amore e cura;

⚬ sicurezza fisica ed emotiva;

⚬ capacità di parlare delle divergenze;

⚬ confini adeguati;

⚬ aspettative realistiche reciproche;

⚬ piani di vita simili;

⚬ capacità di comunicare;

⚬ accettazione reciproca;

⚬ pari responsabilità nel rapporto;

⚬ reciprocità.

Elio e Marianna stanno insieme da otto anni. Il loro rapporto sembra perfetto ad amici e conoscenti. “Siete così fortunati!” gli dicono spesso i loro amici. “Perché fortunati?” rispondono sorpresi.

A quanto pare, la fortuna è attribuita alla loro comprensione e cura reciproche, al mutuo desiderio di stare insieme, al sostegno reciproco e molto altro. Ma…si tratta di fortuna?

Prima, la coppia litigava abbastanza spesso perché, quando Elio faceva qualcosa di sbagliato, Marianna sopprimeva diligentemente il suo malumore e non gli diceva nulla. Non voleva offenderlo…E dopo un po’, quando una massa critica di malcontento si era accumulata, scaricava tutto su Elio perplesso che, difendendosi, iniziava a sottolineare i difetti di Marianna.

Dopo averne parlato e accettato di parlare subito di ciò che non va, nessuno si è più offeso, perché era visto come un feedback costruttivo e non come un attacco.

A volte, Marianna ed Elio litigano ancora, come tutte le persone normali, ma non fuggono dal conflitto. Nessuno dice cose come “Vado da mia madre” o “Dormirò da Carlo stanotte”. Vanno in stanze diverse finché non si calmano e, un’ora dopo, si incontrano in cucina per continuare la conversazione. Marianna è emotiva e non sempre riesce a parlare con calma, senza pianti ed emozioni eccessive, se l’argomento la preoccupa molto. Ed Elio non tollera le lacrime e si chiude. Pertanto, discutono di argomenti particolarmente caldi tramite WhatsApp. In questo modo, Marianna riesce a trasmettere il suo punto di vista ed Elio non deve “nascondersi” dalle sue emozioni che non sempre sa come gestire.

Nella vita di tutti i giorni, non ha funzionato tutto subito: Elio è ordinato e Marianna…beh, diciamo che la sua idea di ordine è un caos artistico. La vita di tutti i giorni è sempre un potenziale campo di battaglia, in cui molte coppie hanno problemi. Anche Marianna ed Elio non sono sfuggite alla resa dei conti. Elio era solito arrabbiarsi per le cose sparse in giro e Marianna si arrabbiava per i suoi commenti nei suoi confronti. Nel corso del tempo, Elio ha smesso di cercare di “correggere” Marianna e lei è diventata più attenta a ciò che era importante per lui. Ognuno ha fatto un mezzo passo e il problema si è ridimensionato molto.

Un’altra cosa…Marianna apprezza moltissimo Elio per il fatto che lui la sostenga sempre. Il suo sostegno è totale: non prova nemmeno a capire se lei abbia ragione o meno. È sempre dalla sua parte. Ed Elio dice che non dimenticherà mai il fatto che Marianna non gli abbia rivolto una sola parola di rimprovero quando lui ha lasciato un lavoro che non amava e ne ha cercato uno nuovo per tre mesi. “Ce la faremo!”. Era questo il suo forte messaggio di sostegno, quando anche i genitori di Elio esprimevano disapprovazione per la sua scarsa lungimiranza.

Quindi, i fin dei conti, la coppia ha costruito la relazione nel corso degli anni procedendo per tentativi ed errori, ma con rispetto reciproco incondizionato e ascoltandosi l’un l’altro. Qui, probabilmente, non c’è traccia di fortuna, c’è solo tanto lavoro congiunto sulla relazione e sull’amore. L’amore non è come nelle canzoni: “Senza di te morirò!” e “Io sono te, tu sei me”, ma è equilibrato e senza tendenze codipendenti. “Siamo noiosi!” scherzano Elio e Marianna.

Sì, se solo tutti avessero una relazione così “noiosa”! ?

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