Parliamo delle motivazioni che stanno alla base dei tuoi raid notturni al frigorifero.
Motivo n. 1: Non mangi abbastanza durante il giorno.
O salti i pasti, mangiando soltanto qualcosa al volo, oppure ti limiti notevolmente e non assumi abbastanza nutrienti ed elementi essenziali per il tuo organismo. Di notte sei così stanco che la tua forza di volontà, l’autodisciplina e le aspirazioni a uno stile di vita sano non sono in grado di frenare i tuoi impulsi.
Motivo n. 2: Non conosci altri modi per distrarti.
Sei annoiato, triste, solo, ansioso, non ti piace il posto dove sei e non hai strategie alternative per ridurre l’intensità di questi sentimenti.
Riesci ad affrontare la giornata perché sei distratto da diverse attività, persone e preoccupazioni. La notte, però, è come se ti rimanesse una sola opzione.
Motivo n. 3: È un comportamento appreso.
Ad esempio, nella tua famiglia vi concedevate sempre qualcosa di buono da mangiare in tarda serata, o prendevate il tè insieme dopo cena, viziandovi con qualcosa di delizioso dopo una dura giornata, chiacchierando e scambiandovi notizie. E ora, nella tua vita adulta, stai soltanto replicando questo copione.
Motivo n. 4: Limiti il consumo di determinati alimenti.
Desideri ardentemente qualcosa, ma non lo mangi perché è cibo “cattivo”, “proibito” o “malsano”.
Le restrizioni tendono ad accumularsi e poi a esplodere in abbuffate incontrollate.
La self-therapy può essere uno strumento essenziale per la tua crescita personale ed emotiva.
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Motivo n. 5: Ti senti fisicamente a disagio.
Se non sei in connessione con il tuo corpo, non riesci a capire e a riconoscere i suoi segnali. Di conseguenza, puoi interpretare erroneamente i tuoi bisogni. Ad esempio, in realtà hai sete, ma confondi la tua sete con la fame. Oppure hai freddo, sei a disagio, ma pensi di aver bisogno di mangiare.
È anche possibile che tu abbia una mancanza di energia per l’attività fisica e che il corpo stia cercando di ottenere più energia dal cibo.
Motivo n. 6: Sei sovraccarico.
Di lavoro, emozioni e processi. Parlando metaforicamente: hai troppe schede aperte.
Il tuo cervello è stanco, la tua mente è affaticata, l’equilibrio tra input e output è spezzato, il sistema nervoso è sovraccarico. È davvero difficile rilassarsi e addormentarsi in queste circostanze. Il modo più semplice e veloce per risolvere il problema è mangiare.
Avevi idea di quante cose non correlate a una vera fame potessero nascondersi dietro i tuoi spuntini di mezzanotte?
Riesci a immaginare cosa succederà se inizi ad affrontare questo problema usando solo il metodo del pugno di ferro? La causa non scomparirà. Riuscirai a farcela per un po’ di tempo grazie alla disciplina, ma alla fine ti ritroverai a sbagliare più e più volte. Ecco perché è estremamente importante non lavorare sul sintomo, ma sulle sue cause.
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