Ristabilire la fiducia

Devi abbandonare immediatamente l’illusione di essere attento e responsabile, di capire bene le persone, e che per questo non sarai mai tradito nella tua vita. No. Le persone non sono perfette, per niente! Possono ferirti, provocarti dolore emotivo, scegliere altre persone, ecc. Questo è il motivo per cui non devi prefiggerti l’obiettivo di evitare sempre la sofferenza emotiva. Devi, invece, imparare ad accettare tutti i possibili rischi e a non cercare di evitare ogni possibilità di tradimento.

Essere vulnerabili e indifesi fa molta paura: significa portare la propria vita al bivio tra gioia e possibile dolore, ma soltanto questo approccio ti consente di trovare qualcuno che merita davvero la tua fiducia.

Molto spesso, le relazioni in cui bisogna ristabilire la fiducia sono quelle con qualcuno molto vicino: i tuoi amici o i tuoi cari. Ogni relazione ha una serie di regole non dette: non tradire, non mentire. Spesso, però, oltre alle norme comuni, le persone aggiungono richieste che non sono così ovvie per il partner.

Liliana si è arrabbiata molto quando il suo ragazzo Gregorio ha ballato con un’altra donna a una festa. Ha detto di aver perso la sua fiducia per sempre, che non sarà possibile riconquistarla. Gregorio era piuttosto perplesso e infastidito: “Abbiamo mai parlato del fatto che non posso ballare con altre donne? Mica ho dormito con lei!”.

Quando Caterina ha notato che il suo nuovo fidanzato Silvio stava “guardando troppo da vicino” una cameriera, ha subito concluso che “non è affidabile, non ci si può fidare”. Ma Silvio ha semplicemente gli occhi, e questa è la sua unica colpa.

Bisogna parlare col partner di ogni eventuale regola. Altrimenti, rischi di perdere una relazione che ha buone possibilità. Siamo tutti diversi. Non hai le tue aspettative scritte in fronte e il tuo partner non può leggerti il pensiero.

Se davvero si è persa la fiducia (può accadere per svariati motivi), non è facile recuperarla. È possibile soltanto se la parte ferita non assume il ruolo di giudice che guarda con condiscendenza i tentativi del “colpevole”.

Quando si perde la fiducia, è una strada a doppio senso. Puoi ristabilirla soltanto mettendo insieme gli sforzi reciproci, non c’è altro modo.

Pertanto, è opportuno iniziare cambiando il contesto da “come ristabilire la fiducia” a “cosa dovrei fare in un rapporto in cui non c’è più fiducia”.

Questo è molto importante: se una parte continuerà a incolpare l’altra, anche se ha delle buone ragioni, non c’è possibilità di recuperare la fiducia. In questo caso, il rapporto si trasformerà in un tiro alla fune: da una parte avremo “Non ci stai provando abbastanza”, dall’altra “Di che altro hai bisogno, ti ho già chiesto scusa cento volte”.

Isabella e Matteo stanno attraversando una grande crisi. Sono sposati da dieci anni. In questo tempo, si sono allontanati e hanno smesso di ascoltarsi a vicenda. Si potrebbe dire che hanno vissuto vite buone, ma separate. Matteo lavorava tanto e trascorreva il suo tempo libero lontano da casa. Anche Isabella lavorava molto. Negli ultimi due anni, il sesso è quasi scomparso, hanno smesso di prestarsi attenzione, di cenare insieme e di fare tutte le altre cose che li rendevano marito e moglie. Isabella era triste per questo e ha cercato di ritrovare le cose che avevano perso, ma Matteo non ha ricambiato. Poi, al lavoro, Isabella ha incontrato Andrew, un nuovo collega, che ha iniziato a interessarsi a lei. Si è innamorata di lui senza nemmeno accorgersene. Ha iniziato questa relazione e provava cose che non sentiva da tempo: di essere necessaria, di avere qualcuno che fosse interessato a lei e ai suoi desideri. Isabella e Matteo si sono lasciati. Hanno vissuto separati per sei mesi, poi hanno deciso di tornare insieme e riprovare. Matteo ha detto di aver capito molte cose e Isabella sentiva la sua mancanza. Ma lui non riusciva a lasciar andare il fatto che Isabella avesse avuto una relazione con un altro uomo. Ad ogni occasione, le ricordava che l’aveva “perdonata”, ma che lei “non provava abbastanza rimorso”. Isabella cercava di ricordargli che avevano deciso di ricominciare tutto “da zero”, ma Matteo riusciva a stare zitto soltanto per un paio di giorni. Isabella si è stancata di giustificarsi ed è così che la coppia ha deciso di vedere uno psicologo.

Puoi recuperare la fiducia che è andata persa? Sì, se sei paziente e se entrambi i partner sono pronti a lavorarci allo stesso modo.

  • Hai bisogno di parlare. Un sacco. Parla del dolore che provi, condividi i tuoi sentimenti. Non cercare di “mettere a tacere i tuoi sentimenti” o di fingere di non provarli. Non farà che peggiorare le cose.
  • Evita di incolpare l’altra parte. Non trasformare ogni conversazione in un campo di battaglia.
  • Valuta la situazione. Se vuoi assolutamente continuare questa relazione, prova a farti queste domande:
    • È successo solo una volta o questo è il suo stile di vita?
    • Potrò fidarmi del partner dopo quello che è successo? Sono pronto a provare a risolvere il problema?
    • Quanto è importante questa relazione per me?

Se sei il “colpevole”, non aspettarti e non chiedere assolutamente il perdono immediato. È totalmente impossibile. Devi ascoltare ciò che il tuo partner vuole (o non vuole) e dargli il tempo di affrontare il suo dolore. La sofferenza deve fare il suo corso e scomparire. Forse, ci saranno dei momenti di emotività: non cercare di svalutarli o fermarli. Devono aver luogo.

Assumiti la responsabilità delle tue azioni. Molto spesso entrambe le parti “contribuiscono” all’infedeltà. Ma dovresti iniziare dal fatto di essere pronto a riconoscere e ad assumerti la responsabilità di ciò che è accaduto.

Che cosa succede se la fiducia perduta influisce su tutta la tua vita?

In questo caso, la prima cosa che devi fare è riconoscere ciò che abbiamo detto prima: la vita non ha garanzie. Tuttavia, la sfiducia totale e una spessa armatura non miglioreranno la tua vita. Se ti rendi conto che la tua passata esperienza negativa influisce sul tuo comportamento attuale nella tua nuova relazione, allora devi analizzare le tue vecchie ferite. Sarebbe meglio farlo con l’aiuto di uno psicologo.

Cerca di stabilire dove risiedono il problema e il “blocco” nelle successive relazioni con le persone. Perché indossi un’armatura? Perché provi diffidenza e hai sospetti costanti? Perché nascondi i tuoi sentimenti e non ti apri?

Nella sua precedente relazione, Angela ha vissuto un doppio tradimento: suo marito e la sua migliore amica. Sono passati due anni e ora ha una nuova relazione che sembra andare bene. Ma il suo nuovo uomo, Luca, le dice sempre che è “chiusa”, che non condivide nulla. E Angela capisce che la condivisione le fa paura. E se di nuovo? Ma aspetta…non ha più migliori amiche…

È importante iniziare ad aprirti al tuo partner, a poco a poco…Puoi raccontargli i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, le tue esperienze. Per te e per chi ti sta vicino, ha un grande significato. È così che le persone capiscono di essere importanti per qualcuno. Devi ricordare a te stesso che questa è una persona DIVERSA e questa è una relazione DIVERSA.

Interessati alla vita della persona che ti sta accanto. È il modo in cui vi conoscerete a vicenda ed è estremamente prezioso nella costruzione di un rapporto. È importante essere in grado di vedere la differenza tra l’interesse reciproco e il desiderio ossessivo di entrare nei pensieri, nei tabulati telefonici o nella vita del partner per ottenere una serenità illusoria.

La cosa più importante: forse è difficile da credere, ma non esiste una formula per individuare chi ti tradirà e chi no. Non dovresti fare affidamento su nessun algoritmo.

La fiducia non dovrebbe mancare solo perché qualcuno, da qualche parte, ti ha fatto soffrire. Altrimenti, vivremmo tutti in bolle protettive che ci tengono lontani dagli altri. Saresti felice di vivere una vita come questa?

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