Questo argomento è coperto da miti come lo scafo di una nave di cirripedi. Si dice di tutto sulla psicosomatica! E in tono categorico, senza l’ombra di un dubbio!
– “Tutte le malattie sono causate dai nervi!” (Le cause fisiologiche vengono ignorate, tutto è determinato dallo stato psicologico).
– “I medici non hanno trovato nulla, deve essere psicosomatico!”
– “La psicosomatica non esiste! La gente fa solo finta!”
– “La gente immagina le cose!”
E questa è solo una piccola parte!. Ma cos’è in realtà la psicosomatica?
Il termine “psicosomatica” è composto da due parole: anima + corpo (psiche e soma). Il loro rapporto è reciproco e bidirezionale. Il nostro stato psicologico è “scritto” nel nostro corpo e influenza e cambia il modo in cui ci sentiamo. E il nostro stato fisico ha il suo “entourage” psicologico sotto forma di malattie e disfunzioni.
La psicosomatica spiega la relazione tra le nostre esperienze emotive significative (incapacità di esprimere la rabbia, vulnerabilità, paura, ansia, senso di colpa, divieto di espressione dei sentimenti), il nostro benessere fisico e le nostre malattie.
Le malattie possono insorgere a causa di stress intenso, di sconvolgimenti emotivi e di traumi psicologici. Questa connessione è considerata una manifestazione psicosomatica.
Laura, ad esempio, sta vivendo uno stress cronico: lavora in un ambiente molto tossico, in cui è costretta a sopportare ogni giorno la tirannia del suo capo. Non gli può nemmeno rispondere, perché ha paura di essere licenziata ed ha un mutuo e una madre malata.
Laura prova stress, rabbia che non può esprimere e paura (cosa succede se viene licenziata). Tutto questo innesca molti cambiamenti nel suo corpo e, di conseguenza, le viene diagnosticata un’ulcera pancreatica. Questa è psicosomatica.
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Ecco un altro esempio:
“Oh, soffri di emicrania perché provi rancore nei confronti di tua madre. E hai la cistite perché non accetti la tua essenza femminile e hai paura di crescere”.
No, questa non è psicosomatica, ma qualcosa che viene spesso confuso con essa.
A proposito, ecco le sette malattie tradizionalmente classificate come psicosomatiche (questo è un fatto scientifico ben studiato e provato): ipertensione, asma bronchiale, ulcera peptica del duodeno e dello stomaco, colite ulcerosa, neurodermite, artrite reumatoide, ipertiroidismo (iperfunzione della ghiandola tiroidea). Pertanto, se hai qualcuno di questi disturbi, non dovresti cercarne le cause solo nel “malfunzionamento” fisico.
A rompersi è sempre l’anello più debole. Se un organo (o un sistema) all’interno del tuo organismo è più vulnerabile, è molto probabile che venga colpito per primo.
Tuttavia, ci sono dei tratti personali che creano una predisposizione a determinate malattie. Ad esempio, la cosiddetta personalità di tipo A è soggetta a malattie cardiovascolari: una persona che è costantemente in lotta per il successo, competitiva, altamente irritabile e aggressiva e che si assume troppe responsabilità nella sua professione: “Chi altro, se non io!”, “Senza di me qui crollerebbe tutto!”….
È necessario trattare le malattie psicosomatiche affrontandole simultaneamente da entrambi i lati: corpo e anima. Un medico specializzato (che tratterà il lato somatico) e uno psicoterapeuta ti assisteranno per questo difficile problema. Ti aiuteranno a trovare la causa della malattia e a sviluppare nuove strategie di comportamento.
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