Questo termine indica una forma alternativa di assistenza psicologica: il trattamento mediante l’interazione con i cani. Ad essere precisi, non è nemmeno pienamente un “trattamento” nel senso letterale del termine, quanto piuttosto un metodo di riabilitazione medica e sociale che utilizza cani appositamente selezionati e addestrati.
Non è un segreto che siamo fortemente influenzati dal contatto con gli animali domestici. Sai come succede: torni a casa completamente esausto, il tuo capo tiranno ti ha urlato contro tutto il giorno, stavi per perdere l’autobus per tornare a casa e lo hai preso al volo, un guidatore spericolato ti ha inondato di fango da una pozzanghera e, inoltre, pioveva e c’era la nebbia.
Torni a casa in uno stato d’animo cupo e malinconico e ti senti come se volessi azzannare chiunque. Ma il tuo bel gatto aggraziato viene fuori per salutarti e ti permette gentilmente di accarezzarlo. E/o il tuo cane ti corre incontro felice e adorante e ti fa le feste semplicemente perché tu…sei tu e sei a casa. Quindici minuti di contatto e all’improvviso ti senti molto più calmo e più vivo. Non vuoi più uccidere qualcuno, ma vuoi passare le mani nella pelliccia e riflettere…
Le persone hanno notato l’effetto dell’interazione con gli animali molto tempo fa. Nel XVIII secolo, in Inghilterra, i cani venivano usati per migliorare lo stato dei malati mentali. Durante la seconda guerra mondiale a cani e gatti era persino tacitamente permesso di girare negli ospedali: rallegravano i soldati feriti, migliorando significativamente il loro stato emotivo.
Ma, naturalmente, il termine “Pet therapy” è comparso molto più tardi ed è diventata una tecnica riconosciuta relativamente di recente, circa cinquant’anni fa.
I cani sono terapisti ideali. Sono emotivi, sanno percepire lo stato di una persona, hanno persino espressioni facciali e danno un feedback quando interagisci con loro! I cani che possono aiutare i pazienti sono accuratamente selezionati e addestrati per una missione così importante. Non in base alla razza, all’aspetto o al colore del mantello: qui non c’è discriminazione! Quello che conta è soltanto un certo tipo di psiche, un sistema nervoso stabile e il desiderio di interagire.
L’effetto terapeutico può svolgersi in diversi modi: anche la semplice osservazione degli animali, senza un contatto diretto, ha un effetto tangibile sullo stato delle persone, per non parlare dell’interazione tattile!
La self-therapy può essere uno strumento essenziale per la tua crescita personale ed emotiva.
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Non sei sicuro da dove iniziare?
– Quando può aiutare la pet therapy con i cani?
Quando una persona è depressa o ha una bassa energia psichica. I cani fanno sentire le persone necessarie e importanti, il che è vitale per chi è sconfortato.
Giulia ci ha detto che, quando era un’adolescente, non aveva amici. Il suo unico amico era un enorme e peloso cane di razza malamute, Chopin. Quando lei piangeva, lui cercava di consolarla leccandole le lacrime. Quando si sentiva triste, si addormentava accarezzando il suo “orsacchiotto” e giocherellando con la sua spessa pelliccia. Giulia gli raccontava tutto, ogni lamentela e preoccupazione e…si sentiva meglio. Ci ha detto che la salvava sempre dalla disperazione perché sentiva che aveva bisogno di lei.
– Quando le persone soffrono di disturbo post-traumatico da stress.
È difficile per le persone che hanno vissuto un evento traumatico tornare alla vita normale. Un cane può aiutare a smussare i ricordi e a fornire un tacito supporto.
Arturo è un veterano. Da quando è tornato dal fronte, non ha mai parlato con nessuno delle cose che ha visto e vissuto durante quel frangente. Era un tabù. Per lui era difficile persino parlare con la sua psicoterapeuta, così lei gli ha consigliato di parlare con il suo cane, Denver. All’inizio, Arturo ha pensato: “Che razza di sciocchezza è questa! Parlare con un cane, anche se si tratta di un cane intelligente, come il mio pastore tedesco!”. Una sera, però, si sentiva sopraffatto dalle emozioni e non ha avuto altra scelta che provare. Ha detto tutto a Denver e il cane lo ascoltava, come una persona. Dopodiché, per la prima volta dopo molti mesi, Arturo ha dormito senza fare incubi.
È stato dimostrato che, nelle persone con disturbi nevrotici e malattie psicosomatiche, l’interazione e il contatto tattile con gli animali riducono l’ansia e la paura e aumentano il benessere psicologico generale.
In caso di autismo, paralisi cerebrale e altre gravi malattie, l’effetto dell’interazione con i cani è molto positivo. Aiuta a imparare a fidarsi del mondo, ha un effetto positivo sull’ipertono muscolare, sviluppa le capacità motorie e molto altro ancora.
Ma la pet therapy può essere utilizzata a prescindere, senza particolari programmi psicologici, semplicemente comunicando con un animale amico che vuole interagire con le persone. Se hai un amico a quattro zampe che vive in casa con te, è fantastico! Puoi fare passeggiate e giocare con lui, accarezzarlo, parlarci…I cani ci amano incondizionatamente, non si aspettano che cambiamo, per loro tutto ciò che conta è che siamo qui! E quest’accettazione incondizionata guarisce e dà forza. Dopotutto, a volte ci manca così tanto…
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