Contro la noia

“Maaaaaaaaaaammaaa, ci stiamo annoiando!”…Non esiste un singolo genitore che non sia esasperato da questa frase. Come potete annoiarvi, figli miei,  se avete una valanga di giocattoli, libri e giochi!

C’è un fatto interessante…Tu sei un adulto, hai Internet, i social media, commissioni urgenti, film, mostre, notizie politiche ed economiche, amici. Eppure anche tu, di tanto in tanto, dichiari fissando tristemente il vuoto: “Eh, mi sto un po’ annoiando…”.

Quindi, cos’è questa condizione di noia e da dove proviene, visti i tempi moderni così frenetici?

Per cominciare, la noia non è un’emozione neutra (come potrebbe sembrare a prima vista), ma ha una connotazione negativa. Lo stato passivo di una persona annoiata, con conseguente mancanza d’interesse per tutto ciò che la circonda, è spesso accompagnato da irritabilità e ansia sommersa, che potrebbero non essere coscienti.

Come ogni emozione forte, la noia non viene fuori dal nulla.

Proviamo a trovare la fonte del tuo “essere annoiato” e le possibili opzioni per cambiare la situazione.

Non ne ho voglia e non lo farò

Ti diverti così tanto a fare le cose che ti piacciono! E quelle che non ti piacciono? Esatto, ti “costringi”. Ecco perché puoi impiegarci un’eternità a scrivere un rapporto noioso, iniziare e abbandonare dei corsi inutili, impiegare anni a scegliere una location e l’animatore per una festa sgradita. La noia e l’irritazione emergono nel momento in cui devi fare qualcosa che proprio non vorresti fare e non puoi, invece, fare qualcosa che desideri.

Una riflessione: perché stai facendo ciò che non ti interessa? Come è successo? Questa situazione può essere cambiata? Magari attualmente hai la possibilità di cambiare qualcosa. Ascolta i tuoi sentimenti più attentamente.

Dov’è finito il circo?

Se i tuoi genitori hanno giocato a fare gli animatori per tutta la tua infanzia e la tua adolescenza, facendo di tutto solo per non farti piangere, ora le persone che ti circondano non sono tenute a farlo. In questo caso, la tua noia deriva da un desiderio insoddisfatto di intrattenimento passivo e dall’incapacità di creare una realtà interessante per te stesso.

Una riflessione: forse è tempo di crescere e imparare a crearsi esperienze stimolanti e valide per conto tuo?

Semplicità 

Anche compiti troppo semplici, monotoni e senza sforzo possono indurre la noia nel corso del tempo. La mancanza di novità, dell’opportunità di scegliere ed evolvere porta gradualmente all’infelicità e a una sensazione di inutilità.

Una riflessione: a cosa sei ricorso per trovare accattivante questa routine? Cosa ti impedisce di cambiare queste attività noiose e monotone?

Rinchiuso

In realtà, è una dura prova stare da solo con i tuoi pensieri: da solo a casa, in quarantena, in aeroporto a causa di un ritardo del volo, in una lunga fila in un ufficio pubblico. In questi casi, la noia e l’ansia stanno a significare che non vuoi davvero affrontare il tuo io interiore.

Una riflessione: quali “demoni” hai così paura di affrontare? Vecchi rancori, emozioni subconscie non vissute, desideri repressi. Forse dovresti liberarti di tutto questo fardello inutile.

Non va bene niente

Sei annoiato e infelice, perché i tuoi progetti non sono interessanti, perché chiunque può essere un genitore premuroso, perché la tua sofferenza per la tua perdita è vana e sconveniente. Fondamentalmente, niente ha importanza. E se guardi un po’ più a fondo, niente ha valore. Se ricorri costantemente al meccanismo di difesa della svalutazione, molto presto ti troverai di fronte a un senso di insensatezza della vita e a una sensazione di noia perenne.

Una riflessione: perché ricorri alla svalutazione? È una difesa contro i sentimenti profondi, la paura, la competizione, l’infelicità? Ad ogni modo, devi trovare un modo più sostenibile per sbarazzarti del tuo disagio interiore.

Come puoi vedere, potrebbero esserci motivazioni diverse per la noia, ma, per combatterla, c’è un primo passo da fare: affrontare te stesso e il tuo approccio alla vita. Se in quel campo è tutto in ordine, ma la sensazione di sconforto non ti abbandona, puoi provare queste cose:

  • Movimento – in qualsiasi forma, purché sia per piacere e provochi un rilascio di endorfine (camminare e fare jogging, sport di squadra, sport acquatici, escursioni, ecc.)
  • Artigianato – creare qualcosa di bello con le tue mani è un ottimo modo per scacciare la noia e liberare il tuo potenziale creativo (cucito, ceramica, floricultura, modellismo, ecc.)
  • Lettura – scegli un genere che si accosti il più possibile alla tua condizione interiore e immergiti in un’altra realtà: fantasia, mistero, dramma storico, un romanzo rosa. Amare la lettura vuol dire liberarsi della noia una volta per tutte.
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