Il lutto non è solo la morte di una persona vicina, anche se è principalmente quello, ma può essere anche la perdita di una famiglia (divorzio), un animale domestico, un lavoro, una casa, uno stato sociale e persino un sogno.
Quando stai attraversando un periodo problematico, soffri. Il lutto è la risposta naturale a qualsiasi perdita o cambiamento significativo. Ci vogliono sforzi seri per adattare te stesso e la tua vita interiore a quella realtà mutata che “non avevi previsto”.
Come aiutare qualcuno a lutto:
- accetta e affronta il fatto che, nonostante tutto il tuo impegno e la voglia, non hai la forza di salvare questa persona dalla sofferenza. Purtroppo è così. Il cordoglio è doloroso e di lunga durata. Il massimo che si può fare è facilitarle un po’ le cose con il tuo supporto;
- se questo è soltanto il primo stadio e la persona è ancora scioccata, stalle vicino, non abbandonarla, puoi anche stare semplicemente in silenzio e starle accanto;
- aiutala a riconoscere la realtà chiamando le cose con il loro nome;
- resta a disposizione della persona a lutto per ascoltarla e sostenerla, quando avrà bisogno di parlare. Falle delle domande, aiutala a ricordare momenti diversi, collegati alla perdita, buoni e cattivi. L’aiuterà a parlare dei suoi sentimenti e delle sue preoccupazioni;
- aiutala con tutti i tipi di faccende domestiche: pulire, fare la spesa, giocare coi bimbi e portarli a fare una passeggiata. Semplici cose quotidiane che risultano difficili per una persona a lutto.
- chiedi di che tipo di aiuto ha bisogno, mostra calore, sollecitudine e attenzione, non imporre la tua presenza, ma sii comprensivo e intuitivo;
- non aspettarti rapidi miglioramenti o una risposta emotiva positiva alle tue azioni. Potrebbe non esserci, ma ciò non significa che non sei di aiuto;
- quando una persona sta rientrando lentamente in carreggiata, aiutala a rivolgersi al futuro, a fare ogni sorta di piani per il futuro.
La self-therapy può essere uno strumento essenziale per la tua crescita personale ed emotiva.
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Non sei sicuro da dove iniziare?
Cosa è sconsigliato:
- dire frasi “motivazionali” come “Tieni duro”, “Smettila di piangerti addosso”, “Ci sono cose peggiori”, “A questo proposito, l’anno scorso…”, “Questa è la vita che ti mette alla prova”;
- consolare, cercare di arginare la sofferenza di una persona, disturbare il suo lutto. Se non si permette a qualcuno a lutto di urlare la sua sofferenza, di esternare, anche vivamente, le proprie emozioni intense, lo privi dell’opportunità di reagire al dolore;
Come aiutare te stesso in caso di lutto:
- mostra i tuoi sentimenti, non rinchiuderti: non far finta che non sia successo nulla, ammetti che ora stai soffrendo terribilmente, non cercare di “essere forte”, ignorando il tuo dolore;
- piangi, se ne hai voglia, le lacrime aiutano e talvolta sono assolutamente necessarie! Ma se non riesci a piangere, non forzarti e non pensare che qualcosa in te non vada. Ognuno sperimenta il dolore in maniera differente;
- sii preparato al fatto che in determinate giornate ti sentirai peggio. Il dolore non è lineare, le ricorrenze come il giorno della nascita o della morte, gli anniversari e i giorno speciali per voi, causeranno un grande dolore. In quei momenti richiedi supporto e prepara “un piano per la ritirata”;
- chiedi supporto, comunica alle persone vicine che hai bisogno delle loro cure e della loro attenzioni, non stare da solo;
- se ritieni che non ci siano miglioramenti e di affondare sempre di più nella tristezza, chiedi un aiuto professionale a uno psicologo, a dei gruppi di supporto. A volte è necessario!
- prenditi cura di te stesso più del solito, qualunque cosa questo significhi per te: magari avrai bisogno di più sonno o riposo, o forse di un viaggio in un “luogo rigenerante”;
- quando sarà passato abbastanza tempo (è un processo estremamente personale, lo capirai quando sarai pronto), prova a riempire di nuovo la tua vita: nuovi corsi, buona musica, viaggi in posti nuovi.