È comune pensare che le persone cerchino un aiuto psicologico quando va tutto a rotoli: ci sono problemi in famiglia, sul lavoro, problemi di salute, ecc. Ma se la situazione fosse molto diversa?
A prima vista, sembra andare tutto bene: il soggetto conduce una bella vita, lavora, guadagna bene, ha una famiglia… Ma nella sua vita non c’è felicità. Sta malissimo: non ha voglia di alzarsi la mattina e nulla gli dà gioia. È tutto piatto e noioso. Che cosa sta succedendo? Gli amici e la famiglia gli dicono che non si rende conto di quanto sia fortunato. Che cos’altro vuole?
Gli altri, con poco buon cuore, gli ricordano che dovrebbe vergognarsi di essere infelice: ha tutto! “Sai, in Africa i bambini muoiono di fame. E tu? Ieri a cena hai mangiato confit d’anatra… Di che infelicità stai parlando?”
Cerchiamo di capirci qualcosa: cosa può esserci di “sbagliato” quando va tutto “bene”?
1. Depressione.
Questa malattia può manifestarsi anche se in apparenza va tutto bene. La depressione può essere non solo esogena (causata da cause esterne), ma anche endogena: basata su una disfunzione dei processi metabolici nel cervello. Cioè, può essere causata da un’alterazione della formazione della serotonina e della norepinefrina o delle ammine biogene.
È impossibile essere felici se si è depressi. La depressione non può essere curata senza un trattamento adeguatamente prescritto.
2. Non va tutto bene come sembra.
Sì, a prima vista è tutto perfetto: hai una famiglia, un lavoro e godi di buona salute. Ma cosa c’è dentro di te?
La self-therapy può essere uno strumento essenziale per la tua crescita personale ed emotiva.
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Non sei sicuro da dove iniziare?
In apparenza, la situazione di Zoe è abbastanza buona. Ha un lavoro importante ed è sposata. Lei e suo marito stanno progettando di avere figli. Tuttavia, Zoe non è felice. Il fatto è che Zoe è stata costretta a sposarsi da sua madre. Suo marito è una brava persona, ma sfortunatamente Zoe non prova dei sentimenti per lui… E Zoe desidera l’amore…
Carlo è un capitano dell’esercito. Ha una moglie e un bambino appena nato. Ma Carlo si sente spesso triste. Durante una seduta con uno psicologo, è venuto fuori che Carlo proviene da una dinastia militare. Non ha potuto scegliere la propria professione: suo padre insisteva per la scuola militare. Carlo non ha potuto dire di “no”, anche se tutto ciò che riguarda il servizio militare lo ripugnava: dover seguire gli ordini e una rigida disciplina…Carlo è totalmente diverso: è creativo, delicato ed emotivo. Voleva diventare un cantante o un attore, ma purtoppo…qualcun altro ha fatto questa scelta per lui.
Se, “inaspettatamente”, provi una sensazione di infelicità, devi cercare una “falla nello scafo”, per così dire. Probabilmente c’è un bisogno importante irrisolto, come nel caso di Zoe e Carlo.
Quando i bisogni vitali più importanti non vengono soddisfatti, si sta male anche quando tutto sembra “andare bene”.
3. Esperienza traumatica.
Quando la situazione è complicata e il soggetto ha bisogno di superare degli ostacoli ogni giorno, per quanto sembri strano, può essere in grado di operare abbastanza bene. È risaputo che durante le guerre e le rivoluzioni, i disturbi nevrotici nelle persone si nascondono da qualche parte, perché ci sono altri compiti più urgenti per la psiche. Ma quando va tutto più o meno bene, l’esperienza traumatica passata, se c’è, rialza la testa e diventa più fattiva.
Se all’apparenza va tutto bene, ma, allo stesso tempo, sei infelice, dovresti contattare uno specialista e cercare più a fondo la spiegazione. Deve esserci una motivazione, per forza! Ne vale la pena, fidati di noi.
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