I nuovi trend che caratterizzeranno il mondo del lavoro nel 2022

Nuovi trend e lavoro

7. La tecnologia a supporto della salute mentale

In un mondo sempre più smart-working, anche la tutela della salute mentale si dovrebbe adeguare a questo nuovo modo di concepire il lavoro.

Proprio per questo, all’estero sono già tante le aziende convenzionate con app di salute mentale, messe a disposizione dei propri dipendenti per poterne usufruirne come, quando e dove vogliono e, soprattutto, in forma anonima. L’anonimato risolve in gran parte problemi come la vergogna e il timore di perdere la dignità sul posto di lavoro mostrandosi vulnerabile.

L’importanza di de-stigmatizzare la salute mentale sul luogo di lavoro

Quando parliamo di salute mentale, ci riferiamo a uno stato di benessere a livello emotivo e psicologico. È logico, quindi, dedurre che un soggetto che gode di buona salute mentale ottenga delle prestazioni lavorative migliori.

In ambito lavorativo, sono molte le situazioni potenzialmente deleterie per la salute mentale dell’individuo. Si provi a pensare agli effetti che ha lo stress sulla quotidianità. Per questo motivo, sono molte le grandi aziende che mettono a disposizione del dipendente una figura che possa essere di sostegno, un aiuto a superare gli ostacoli che potrebbero ripercuotersi sulla vita lavorativa e privata.

Quest’opportunità, purtroppo, non sempre viene riconosciuta dal lavoratore come una ricchezza: la paura è quella di essere etichettato come “il pazzo”, “il debole”, “l’instabile”. La presenza di stereotipi a riguardo nella società è ancora molto forte. Ad esempio, si pensa che la salute mentale non sia importante e non influenzi la salute fisica. In realtà godere di una buona salute mentale comporta dei miglioramenti anche a livello fisico, in quanto i due aspetti sono strettamente correlati, e lo sanno bene gli atleti professionisti.

Tutti questi fattori fanno sì che il dipendente si vergogni a chiedere aiuto in ambito lavorativo, poiché ha timore di essere privato della dignità di “persona forte”. Un concetto che dobbiamo sempre tenere a mente, a prescindere da tutto, è che siamo esseri umani e, quindi, non siamo perfetti e indistruttibili. Avere bisogno di aiuto per superare dei momenti difficili non significa essere deboli o perdenti, significa solamente avere un sostegno in più e l’opportunità di leggere queste difficoltà da un’ottica differente.

Per abbattere queste inibizioni, una soluzione utile potrebbe essere quella di creare degli spazi di riflessione, delle tavole rotonde su concetti come empatia, comprensione e aiuto reciproco, oppure degli incontri informativi di gruppo con uno psicologo.

Un’altra buona strategia per le aziende è quella di integrare strumenti innovativi come le app per la salute mentale. In questo modo, i dipendenti possono ricevere supporto in modo anonimo, evitando ogni tipo di ansia o ripercussione in ambito lavorativo. Inoltre, considerando le questioni legate alla pandemia, si evita il problema del distanziamento sociale. In altri paesi è una cosa già ben collaudata e diverse app sono già convenzionate con aziende di ogni tipo e dimensione, e noi siamo convinti che questo trend si estenderà anche in Italia.

Mindspa: creata per offrire supporto in ogni momento della giornata, Mindspa è perfetta anche per le aziende che vogliono mettere a disposizione dei propri dipendenti uno strumento accessibile e anonimo di supporto psicologico, certificato e validato da oltre 500 mila utenti.

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