“Dottore, come sto?”

Quante volte succede che non riesci a capire i tuoi sentimenti e non sai come descriverli?

“Sento che qualcosa non va, ma non so cosa sia”, “Mi sento strano”, “Mi sento a disagio…”

Ultimamente, purtroppo, le persone si rivolgono spesso agli psicologi e ai medici perché sono preoccupati dal fatto di non riuscire a capire i propri sentimenti e di non saperli descrivere.

Questa condizione ha un nome: alessitimia. È l’incapacità di valutare, distinguere e descrivere le emozioni e i sentimenti propri e altrui.

Perché succede? Le ragioni possono essere diverse, come traumi psicologici, stress, condizioni neurologiche. Spesso è una condizione derivante dall’educazione. Ad esempio, se in famiglia esprimere le proprie emozioni era un tabù (soprattutto di fronte ad altre persone), se i genitori non prestavano attenzione ai sentimenti del bambino o li disprezzavano, questo rendeva molto difficile al bambino capire i propri sentimenti, ed è una cosa che ci si porta dietro anche da grandi.

Le persone che hanno le emozioni bloccate tendono a:

  • Avere difficoltà a descrivere i propri sentimenti (anche se possono effettivamente provarli).
  • Confondere le proprie emozioni con le sensazioni fisiche, ad esempio, mi sento caldo (invece di felice), mi sento sotto pressione (anziché ansioso), mi sento schiacciato (anziché spaventato).
  • Avere difficoltà a socializzare poiché hanno difficoltà a comprendere le emozioni degli altri, il che porta a uno stile di vita solitario.
  • Essere molto intelligenti e avere un pensiero logico avanzato, mentre potrebbero avere difficoltà con l’immaginazione e la fantasia.
  • Non avere sogni colorati e negare l’esistenza dell’intuizione.

Si potrebbe pensare che non sembri poi così male, che è solo un po’strano. Tuttavia, questa condizione ha gravi conseguenze.

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Non sei sicuro da dove iniziare?

Prima di tutto, se non capisci le tue emozioni e non sai come reagire ad esse, non puoi “tirarle fuori” nel modo giusto. Se il tuo cosciente non riconosce un sentimento forte e non può elaborarlo, il tuo corpo reagirà ad esso con delle malattie psicosomatiche.

In secondo luogo, sarà difficile per te comprendere i risultati delle tue azioni e trarre conclusioni basate su di esse. Quando non capisci che stai vivendo un’emozione positiva, non ottieni il piacere che ne deriva e la motivazione per andare avanti. Se non capisci un’emozione negativa, non ti senti minacciato e non ne fai una lezione di vita.

In terzo luogo, se non capisci le emozioni degli altri, sei in imbarazzo e comunicare diventa difficile. Alcune persone hanno difficoltà a parlare con chi non esprime alcuna emozione e non ne parla. Ciò porta a conflitti, incomprensioni e solitudine.

Ma ci sono anche buone notizie. I sentimenti e le emozioni possono essere sbloccati.

Ecco alcuni semplici modi per farlo:

  1. Esamina le emozioni degli altri. Prova a leggere i romanzi in cui gli autori descrivono in dettaglio i sentimenti e le emozioni dei personaggi. Anche i film con trame complesse dedicate alla vita delle persone potrebbero essere d’aiuto.
  2. Scrivi liberamente. Se descrivi ogni giorno gli eventi che hanno suscitato delle emozioni in te, imparerai a capirti meglio, vedrai la connessione tra gli eventi, le tue reazioni e quelle degli altri.
  3. Arti associate all’espressione dei sentimenti. Danza, lezioni di mimo, improvvisazione teatrale, qualsiasi forma di terapia artistica (disegno, arte della sabbia, modellare l’argilla).
  4. Fototerapia (una forma di terapia artistica). Si basa sulle immagini e le emozioni, le sensazioni e i ricordi che scatenano.
  5. Lavora con uno specialista. In casi difficili, ha senso rivolgersi a uno psicologo e provare uno dei tipi di psicoterapia (terapia di gruppo, terapia della gestalt, terapia psicodinamica, ecc.).

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