Tutti dicono: dovresti saper accettare le critiche costruttive. Ma come accettarle quando, anche se costruttive, graffiano come l’etichetta di una maglietta nuova di zecca? Sembrano anche critiche pertinenti, lo ammetti anche tu, da qualche parte nel profondo (molto profondo, ovviamente). Eppure, è la tua aggressività passiva ad attivarsi: “Ma dai!” o “Non mi aspettavo nient’altro da te!”.
In realtà, un feedback costruttivo è molto utile, anche se non contiene solo lodi sperticate, ma anche riferimenti a ciò che avremmo potuto fare meglio.
Cominciamo dai casi in cui la critica è particolarmente difficile da sopportare. Per imparare ad accettarla in modo appropriato, senza sentirsi feriti, è necessario considerare seriamente le ragioni sottostanti.
Se hai queste tendenze:
- Narcisismo (“Non puoi criticarmi, sono perfetto”)
- Perfezionismo (“Tutto quello che faccio è perfetto”)
- Bassa autostima (“Se qualcuno mi critica, significa che non sono buono a niente”)
- Ipersensibilità (“Qualcuno mi critica, non ce la faccio, fa troppo male”)
- Forte critico interno (“Mi critico sempre, ed ecco qua…ho una conferma!”)
- Trauma psicologico passato (Bullismo a scuola, umiliazioni in famiglia)
…allora non sarai in grado di iniziare ad accettare serenamente un feedback negativo. Non otterrai alcun risultato. Puoi affrontare le tendenze elencate sopra, però, ed è meglio farlo con l’aiuto di uno specialista.
Ma cosa fare quando non sei un perfezionista, non hai traumi psicologici profondi, non crolli per ogni sguardo “sbagliato” nella tua direzione, ma il feedback negativo ti fa ancora troppo male?
La self-therapy può essere uno strumento essenziale per la tua crescita personale ed emotiva.
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Non sei sicuro da dove iniziare?
1. Non mostrare esternamente la tua prima reazione che, di solito, è abbastanza impulsiva.
Conta fino a 10, sorridi un po’ mentre conti, esamina il tuo corpo. C’è tensione da qualche parte? Rilassati. La critica non è un attacco (se è costruttivo) e non devi stare sulla difensiva.
2. Staccati da ciò che viene criticato.
Spesso prendiamo il feedback negativo troppo sul personale, come se venissimo criticati noi. È per questo che fa così male. Ad esempio, quando qualcuno critica la canzone che hai scritto significa solo che, magari, qualcosa non va nella canzone, ma non in te! Non dice nulla su di te come compositore e, certamente, nemmeno come persona.
3. Controlla se è necessario prendere in considerazione questa critica.
Per farlo, poniti queste domande:
- Mi fido dell’opinione di questa persona? Perché?
- La sua opinione è importante per me? Perché?
- Parla di qualcosa che posso controllare oppure no?
- La cosa più importante: qualsiasi critica è solo l’opinione personale di qualcuno. Non significa molto. Se crolli ogni volta che qualcuno ti dice qualcosa di negativo, presto di te non rimarrà più nulla. Pertanto, l’approccio migliore è prendere dal feedback negativo le cose che per te contano davvero e buttare via tutto il resto. E continuare ad andare avanti.
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