Come ristabilirti dopo una relazione con un abusatore – Parte 2.

Come va? Sei riuscita a immaginare gli elementi che abbiamo già “disegnato” sulla mappa? Continuiamo, abbiamo molti “punti” molto più importanti da segnare!

La Grotta del Passato

Sì, inutile nasconderlo, c’è una zona sulla mappa piena di vecchia spazzatura. Da lì, occasionalmente, si vedono  ragni strisciare fuori, e forse ci sono dei fantasmi.

Ovviamente vorremmo chiudere questa grotta e far finta che non esista. Non è una buona idea, a dire il vero. Come prima cosa, immagina un appartamento ben ordinato e pulito e che da qualche parte ci sia un mucchio di cose sporche e inutili. Che schifo!

Inoltre, qualcosa lì dentro potrebbe andare a male e iniziare a puzzare. Nessuno vorrebbe starci.

Inizia con il fare un inventario. Ecco cosa può esserci immagazzinato lì: idee come “È colpa mia se mi è successo”, “visto che l’aveva già fatto, non è un problema se mi tratta IN QUEL MODO”, “la felicità non fa per me”, “riuscirò sempre a rovinare tutto”, “sono troppo complicata, non c’è niente di buono per me là fuori”.

Tutte queste convinzioni sono profondamente radicate nella tua mente e avvelenano la tua esistenza attuale. La cosa peggiore è che, se le lasci nello sgabuzzino, potrebbero imbrattare il tuo futuro.

Laura non ha più avuto relazioni, anche se sono passati già quasi 4 anni da quei terribili avvenimenti. È già da un po’ di tempo che crede di voler stare con qualcuno, ma…non accade nulla. Durante una seduta di terapia, è venuto fuori che Laura era convinta di non meritare nulla di buono e che, se fosse entrato qualcuno nella sua vita, di sicuro l’avrebbe picchiata e umiliata come ha fatto il suo ex marito. E, non appena appariva qualcuno all’orizzonte, si trovava davanti ad un bivio senza soluzione: se non le prestava attenzione, significava che era uno in gamba e che lei, semplicemente, non era degna di lui, se le prestava attenzione, invece, voleva dire che era un futuro stupratore. Come potrebbe mai nascere una relazione con questi presupposti? Sarebbe come usare in maniera combinata i preservativi, le pillole anticoncezionali e l’astinenza dal sesso e, contemporaneamente, sperare in una gravidanza.

Invece, le relazioni di Maria iniziavano felicemente, per poi terminare in tutt’altro modo. Il motivo era che il nuovo partner doveva sopportare il peso della passata esperienza negativa di Maria e farsene carico. Nessun uomo era disposto a diventare “un sacco della spazzatura”.

Sia Lana che Maria hanno bisogno di lavorare sulle proprie convinzioni. Lana, altrimenti, non troverà un nuovo partner, in nessun modo. Maria ha bisogno di occuparsi dei suoi problemi da sola, senza riversarli sul partner. Deve “portare fuori la sua spazzatura da sola”. 

Fiume Rivitalizzante

In quale stato si trova il tuo mondo emotivo? Instabile, presumiamo. Devi osservare il tuo flusso interiore per assicurarti delle sue condizioni. Ad esempio, potresti notare che il “fiume” è ghiacciato. Se per molto tempo non ti è stato concesso di “percepirli” correttamente, i tuoi sentimenti si sono “congelati”. È un meccanismo di difesa per non soccombere ad essi. Il soggetto dall’esterno potrebbe sembrare vitale, ma essere completamente insensibile e paralizzato all’interno.

O, forse, il fiume ha quasi smesso di scorrere perché c’è molta spazzatura accumulata al suo interno: sentimenti forti come il senso di colpa, la vergogna, la rabbia. Devi purificarti, disintossicarti da tutto ciò. Se c’è troppa spazzatura, è meglio chiedere aiuto a un terapeuta, questo renderà le cose più veloci e più sicure.

L’obiettivo principale è quello di ripulire questa zona affinché il fiume scorra con calma e in modo regolare. Puoi usare diverse tecniche per rappresentartelo: immagina il fiume e di estrarre da esso ostacoli, macchie d’olio e bicchieri di plastica, e poi immagina il suo flusso calmo e uniforme.

Casa delle Risorse

Un posto molto importante! È da qualche parte vicino alla Forza. Queste risorse sono quelle che ti aiuteranno a risolvere i problemi della tua nuova vita, da sola o con l’aiuto degli altri. In effetti, quando entri nella Casa delle Risorse e ti guardi intorno, puoi vedere di quanto disponi per poter andare avanti e risolvere le varie difficoltà. Le difficoltà sono normali, fanno parte della nostra vita. Per risolverle, puoi ricorrere all’aiuto degli esperti nei vari campi (non devi aver paura di farlo) e utilizzare un piano ben studiato: un algoritmo. Durante la relazione, l’abusatore affermava che non avevi una casa del genere. Cerca di ricordare tutti i problemi che hai risolto da sola nella tua vita. Ogni problema richiedeva il suo strumento per essere risolto. Quindi, il tuo garage è tutt’altro che vuoto. Ricordi quanto eri terrorizzata di non superare il test di guida? Ma dopo ore di test drive, litri di sudore sul sedile e un istruttore competente, ci sei riuscita! Se ci provi, riuscirai a ricordare dozzine di successi personali nella risoluzione dei vari problemi.

Il Muro della Gloria

In precedenza, questo posto era occupato dal Muro delle Lacrime, ma probabilmente lo sostituiremo. Tu stesso deciderai cosa ci sarà su questo muro. All’inizio, potrebbe sembrare che tu non abbia davvero nulla da esporci. Io? Non sono niente di speciale…Ma questo non è vero. Nel punto centrale, dovresti appendere una medaglia perché ti sei messa in salvo. E poi svariate altre medaglie per tutti i tuoi risultati: una medaglia perché non getti la spugna nella ricerca del lavoro, una perché credi in te stessa, una per esserti tirata fuori dalla palude per i capelli, una perché sei una brava mamma, etc…Per favore, non dimenticare di continuare questo elenco.

Labirinto della Ragione

È il luogo in cui sono memorizzati i tuoi pensieri. Ecco dove si trova l’angolo da cui ogni tanto escono scarafaggi e ragni.

Dovresti tirar fuori ogni pensiero su di te e sulla tua relazione, esaminarlo meticolosamente, pulirlo come un cristallo, controllarlo al sole per individuare eventuali macchie. È meglio eliminare la roba vecchia al di là dei confini della tua mappa. Se tua madre colleziona ancora oggetti di ceramica, ma tu non sai cosa fartene, dalli via. Se quell’ammasso di bulloni l’ha lasciato il tuo ex, sbarazzatene.

Di cosa stiamo parlando? I pensieri tossici si insinuano ed è difficile liberarsene. Prima di tutto, perché sembra che pensieri come “E se fossi io il problema?”, “E se mi servisse ancora?”, “Non riesco a trovare neanche il mio stesso culo con entrambe le mani (come ti hanno sempre ripetuto)”, iniziano a sembrare un assioma, a diventare verità! Fai cadere tutto, sporchi dappertutto, vai sempre nella direzione sbagliata, rovini sempre tutto! Può essere che tutto ciò non sia affatto vero? Vale la pena buttare via qualcosa senza rimpianti e sostituirla con qualcosa di meglio. Ti sentirai come una persona nuova! E ti sarai davvero evoluta.

Piazza degli Hobby e degli Interessi

Questo appezzamento di terra è stato vuoto per lungo tempo. Dato che era tutto senza valore, gli interessi erano fuori discussione; oppure dovevi sopravvivere e non c’era spazio per gli hobby. Ricorda cosa ti piaceva. Quali hobby ti rendevano felice, ti facevano stare bene? Se sei ancora bloccata e non ti viene in mente nulla, prova cose nuove e diverse, di ogni tipo. Sei stata seduta in un angolo per troppo tempo, è tempo di provare varie opportunità. Che ne dici dello yoga? Della scultura? Del disegno? Della cucina? Della produzione di formaggio? Prova: è tutto nelle tue mani, riempi questa zona con ciò che ti soddisfa. Puoi escludere da questa zona e buttare via facilmente tutto ciò che non è tuo, tutto ciò che adesso non ti piace e non ti rende felice. Questo è il momento del ricambio. La cosa più importante è provare a riempirlo. Sì, anche se è difficile. E anche se hai già abbastanza a cui pensare. 

La Biblioteca dei Piaceri.

Quest’area è vicina alla precedente. È probabile che ci fossero un sacco di cose che il tuo ex considerava delle assurdità, le tue “stupidaggini”, i passatempi idioti che non valevano il tuo tempo e i tuoi soldi, etc.

Prima di andare a vivere con Roman, Sara era un’onicotecnica. Roman era schizzinoso riguardo a questa professione. Diceva sempre quanto fosse disgustoso per lui il pensiero di fare una manicure o una pedicure a qualcuno. Roman fece in modo che Sara diventasse la sua segretaria in azienda e, per i successivi 2 anni, Sara piombò nell’apatia, percependo quasi fisicamente come stesse perdendo sé stessa, servendo caffè e stampando fogli di carta. La segretaria non aveva altri compiti, ma era sempre “sotto la supervisione” dell’occhio vigile di Roman. L’uso del telefono in ufficio era severamente vietato, a casa lui credeva che “lei dovesse servire suo marito”. E Sara sognava la sua professione, le mancava, spesso si ritrovava a disegnare unghie e bozzetti di manicure…

Non deve riguardare la professione, può riguardare anche  soltanto ciò che ti piace, ma che ti è stato proibito di fare. Bei vestiti (“Perché hai bisogno di vestiti, sei sempre a casa!”), lezioni di spagnolo (“A cosa diamine ti servono? Ti trasferirai in Spagna o cosa?”), collezionare tazzine di caffè (le tue cianfrusaglie sono dappertutto).

Il Ponte dei Contatti Sociali

Probabilmente questa sezione è stata completamente cancellata durante il periodo trascorso con l’abusatore. A loro non piace che ci siano molte persone vicino alla loro vittima, in quanto è più facile influenzare una persona quando sei il suo unico raggio di sole. Questa zona deve essere gradualmente ripristinata: scrivi o chiama un ex amico o dei colleghi con cui eri in buoni rapporti, riallaccia e coltiva le relazioni con quelli che sono dalla tua parte, come amici e parenti. In questo ti saranno molto d’aiuto i social network, non rimarrai da sola e senza supporto.

Questo articolo è l’ultimo, importantissimo pezzo del puzzle che abbiamo composto negli ultimi giorni. Abbiamo creato insieme un’immagine del tuo nuovo futuro. Un futuro senza percosse, imprecazioni, bullismo e umiliazioni.

Rispettando il diritto di ognuno di scegliere, possiamo solo augurarti di fare scelte personali. Scegli di essere felice: questa è un’opzione vantaggiosa per tutti.

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