Come affermare sé stessi preservando le relazioni?

La capacità di difendere i propri confini è fondamentale in molte situazioni della vita. Se non si possiedono confini, è impossibile instaurare relazioni adeguate, costruirsi una carriera e raggiungere i propri obiettivi. Inoltre, una persona che non percepisce dove finisce sé stessa e inizia un’altra persona può violare i confini degli altri.

Ecco una sfumatura importante: quando una persona si rende conto di avere dei confini (spesso avviene durante una terapia), sembra piazzare guardie armate attorno al perimetro, dando l’ordine di sparare a chiunque passi. È una cosa normale in questa fase. Devi imparare a definire i tuoi confini senza rovinare le relazioni, almeno dove possibile.

Proviamo a capire come puoi difendere i tuoi confini nelle diverse situazioni.

Molto spesso, i confini vengono violati dalle persone care. Le conflittualità con la propria madre sono un esempio da manuale.

Mamma: “Io so cosa è meglio per te!”

Tu: “So che stai cercando di prenderti cura di me, ma questa forma di cura non mi si addice”. “Ormai sono adulto e deciderò da solo”.

Queste risposte sono come un palmo della mano teso che indica di fermarsi: stop, qui non è richiesta la tua presenza.

Mamma: “Devi vestirti in modo più femminile”.

Tu: “Mamma, mi piace il mio stile, non lo cambierò”.

La mamma continua a riordinare le cose nel tuo armadio.

La tua reazione dopo averle chiesto due volte di non farlo: “Ti chiedo ancora una volta di non toccare i miei vestiti, altrimenti dovrò chiudere a chiave la porta della mia stanza”.

È importante non solo formulare, ma anche concretizzare l’avvertimento, altrimenti non ha senso.

La mamma chiama ogni sera e inizia il suo “ritornello” sul fatto che non sei sposato e che desidera dei nipoti.

Reazione: avverti tua madre due volte, poi la terza volta dici: “Mi dispiace molto che tu non mi ascolti e continui a parlare di un argomento che mi infastidisce. Parliamone un’altra volta, ok? Buona Notte”.

E riattacca.

Fallo ogni volta che viene fuori l’argomento. L’interruzione della comunicazione chiarirà il punto e la mamma recepirà il messaggio.

Papà: “Mia figlia non dovrebbe mai farlo!”

Tu: “Papà, mi dispiace di non essere all’altezza delle tue aspettative, ma questa è la mia decisione”.

Lo stesso vale per amici e colleghi.

Un collega: “Tesoro, mi porteresti un caffè, per favore? Tu vai comunque alla macchinetta del caffè”.

Tu: “Per favore, non rivolgerti a me in questo modo. Il mio nome è Giulia”.

È importante specificare immediatamente quando qualcosa non ti piace.

Un collega: “Sai, il rossetto rosso non ti dona”.

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Non sei sicuro da dove iniziare?

Tu: “Ognuno ha i suoi gusti. Ma sono abituata a decidere da sola quali cosmetici usare. A me piace. Ti suggerisco di non parlare del mio aspetto”.

Un’amica: “Tania, questa gonna non ti sta bene”.

Tu: “Grazie per aver dato la tua opinione, ma non te l’ho chiesta”.

Anche con il partner, è importante chiarire subito quando qualcosa non ti piace, prima di accumulare una massa critica di insoddisfazione.

Marito: “Ti stai comportando da idiota!”

Tu: “Non puoi rivolgerti a me in questo modo. Se qualcosa non è di tuo gradimento, scegli altre parole”.

Moglie: “Dov’è che stai andando?”

Tu: “Non mi piace quando mi chiedi dove vado e quando tornerò, come se tu mi controllassi e non ti fidassi di me. Mi dà noia. Vorrei che tu non lo facessi. Cosa posso fare affinché tu smetta di farlo?”

Ci sono alcune frasi che puoi usare come scudo. Possono essere usate per allontanare da te stesso le parole del manipolatore, come se stessi colpendo una palla che vola nella tua direzione. “Apprezzo la nostra relazione e voglio investire in questo rapporto. Ognuno di noi, però, ha i propri bisogni e desideri, così come il diritto di soddisfarli”.

“Non accetto le tue accuse secondo le quali sarei io il colpevole per le tue precarie condizioni di salute . Non credo sia colpa mia”.

“Mi dispiace che tu ti aspettassi qualcos’altro”.

La cosa più importante nel difendere i propri confini è sentirsi in diritto di difenderli. Hai il diritto di sottolineare cosa ti provoca disagio. Se non ti vedi come una persona a sé stante, con i propri bisogni e i propri desideri, ogni frase che dici suonerà poco convincente.

La cosa principale è iniziare. E tutto si sistemerà!


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