Come accettare i propri difetti

Nessuno di noi è perfetto. Accettalo e basta. Né Maria con il suo fisico da modella, né il sig. Gene Smith con la sua autodisciplina di ferro. Anche “il figlio dell’amica di tua madre” ha dei difetti.

Mentre alcune persone sanno convivere con le proprie imperfezioni e sanno godersi la vita, altre combattono costantemente i propri difetti e non fanno che fustigarsi, cercando di raggiungere un ideale impossibile.

Più è forte la nostra rabbia e più è attiva la lotta contro i nostri difetti, più spesso andiamo incontro ad episodi di apatia, in cui il livello di energia e il buon umore scendono a zero.

Lasciamoci, ovviamente, questa strategia perdente alle spalle e proviamo ad andare dall’altra parte: prima comprendiamo e accettiamo i nostri difetti, e soltanto dopo progettiamo un piano per affrontarli.

Ecco i 4 passi da fare:

1. Sono davvero io?

Innanzitutto, dai un’occhiata più da vicino: tutti questi difetti sono davvero reali? Ti appartengono?

A volte, alcuni dei “difetti” sono ispirati dai tuoi cari (apparentemente, per il tuo bene), alcuni sono imposti dalla moda e dall’opinione della maggioranza, altri sono emersi a causa delle osservazioni pungenti di persone gelose.

Ridere rumorosamente, indossare abiti modesti (o provocanti), non essere in grado di guidare una macchina, essere un estimatore del lavoro a maglia e non apprezzare il gioco in borsa, avere sopracciglia sottili o lentiggini su tutto il corpo, etc… Chi ti ha detto che queste cose non andavano bene?

Fai un elenco dei tuoi difetti. Ad ogni punto, chiediti:

  • Dove ho imparato che questa era una brutta cosa?
  • Se qualcun altro ha lo stesso problema, lo giudico anche io e annovero questo come un difetto?

2. Cosa ti rende bello, fratello?

Traduciamo i contro in pro. Quindi, dividi un foglio in due colonne e scrivi i tuoi difetti nella colonna di sinistra (puoi usare l’elenco di prima).

E ora, per ognuno di essi, anche per quelli minori e non gravi, annota nella colonna di destra quali benefici possa portare.

Ecco degli esempi.

  • La pelle è troppo scura: gli abiti e i gioielli sfavillanti risaltano meravigliosamente.
  • Non so vestire alla moda: non spreco un sacco di soldi e tempo per trovare un vestito, ma uso queste risorse per quello che mi piace e che mi interessa;
  • Sono troppo sentimentale: piangere fa bene, riduce il rischio di infarto.

Di conseguenza, vedrai che le mancanze sono un problema molto relativo con diverse sfaccettature.

3. Siamo onesti

Un altro esercizio interessante per capire e accettare i tuoi difetti. Cerca di dividerli in due gruppi: il primo comprende ciò che può davvero essere eliminato, il secondo ciò che devi solamente accettare come parte di te stesso. Di conseguenza, avrai fra le mani un elenco chiaro dei difetti che puoi davvero lasciarti alle spalle, se lo desideri, e puoi già sviluppare un piano d’azione. Puoi lavorare con il secondo elenco come indicato nel punto 2.

Ad esempio:

  • eliminare una pancia flaccida: sport, alimentazione, massaggi; 
  • accettare gli occhi grandi: rendono molto facile il mostrare la paura, l’ingenuità o la confusione, a seconda della situazione.

4. Evitare i confronti

I confronti non possono essere obiettivi. Mai.

Non sai quanto tempo ed energia ha investito un’altra persona per ottenere le sue “perfezioni”, non sai quali altri difetti e vizi possiede (e sicuramente ce ne sono alcuni!). Qualsiasi confronto ti opprime e diminuisce la tua autostima.

Tutti abbiamo dei difetti, ma non tutti sappiamo come gestirli correttamente. Auto-flagellazione, frequenti sensi di colpa e vergogna, una lotta feroce coi propri difetti o, al contrario, un forte desiderio di non notare le proprie carenze sono tutti segnali di mancanza di amore per sé stessi.

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Non sei sicuro da dove iniziare?

Fase 1. Per prima cosa, scrivi un elenco di qualità che percepisci come carenze. L’hai scritto? Puoi passare alla fase successiva.

Fase 2. Ora inizia il divertimento. Guarda il tuo elenco e, per ognuna di queste qualità, scrivi una situazione in cui ti è stata d’aiuto, si è rivelata utile.

Il tuo difetto ti sembra così terribile da non poter essere di alcun beneficio da nessuna parte e in nessun caso? Proprio per questo devi assolutamente cercare qualcosa di buono in questo difetto! In effetti, non ci sono verità assolute nel nostro mondo. Tutte le nostre qualità sono monete a due facce con un lato chiaro e uno scuro. Ogni caratteristica super positiva ha i suoi lati oscuri e ogni qualità che ci sembra negativa ha qualcosa di buono. Basta dare un’occhiata più da vicino!

Quindi, viene fuori che i difetti sono una cosa molto relativa. Quando riusciamo a vedere quale possa essere la sua utilità, o cessa di essere un difetto per noi, oppure iniziamo a relazionarci ad esso in modo diverso, con un grado di accettazione più ampio.

Questo significa che le tue carenze devono essere accettate e non devi provare a superarle in nessun modo? Assolutamente no! In verità, ognuno di noi ha delle qualità che ci ostacolano in qualcosa e che vorremmo cambiare. Tuttavia, è il modo in cui lo facciamo che è molto importante.

Se non accettiamo una nostra qualità specifica, la combattiamo, ci sentiamo in colpa o ci vergogniamo, peggiorando soltanto la cosa stessa. Dopo tutto, stiamo combattendo una parte di noi stessi!

Il primo passo per iniziare questo processo di cambiamento è quello di accettarci pienamente, comprese tutte le qualità che potremmo o meno apprezzare. Quando amiamo e accettiamo noi stessi, è molto più facile per noi cambiare ed evolverci. Dopo tutto, il cambiamento è un processo creativo ispirato dall’amore. E la paura del rifiuto e l’autocritica rallenteranno questo processo e ci faranno restare nello stato in cui ci troviamo ora.

Accetta l’apprezzamento degli altri. Se ti fanno un complimento, dì “Grazie”. È scortese rifiutare i complimenti sinceri e onesti. Rifiutare un complimento è un’occasione mancata per creare una relazione positiva con una persona e per aumentare la tua autostima. Non impedire ai tuoi amici e parenti di apprezzarti.

  • Se ti senti molto depresso, chiedi a una persona cara di elencare  le qualità per le quali ti apprezza. Ricordati di ringraziarla e di complimentarti con lei.

I difetti caratteriali possono essere corretti. Per cominciare, scopri se qualche tratto della tua personalità ti impedisce seriamente di vivere e di comunicare con le persone. In tal caso, analizza gli eventi e le azioni che ritieni fossero sbagliati e pensa a cosa avresti potuto fare diversamente. Elabora mentalmente diverse versioni del corso degli eventi.

È sufficiente un po’ di lavoro introspettivo e la conclusione che la prossima volta agirai in maniera differente. Non c’è bisogno di una riflessione senza fine, con conseguente emergere di insonnia e apatia.

Ciò che tu consideri un difetto può essere valorizzato nel tuo look e diventare una base per il tuo stile. Lo stesso vale per i tuoi comportamenti abituali e per il ruolo che ricopri all’interno della società, a meno che non sia contro la legge e violi lo spazio delle altre persone.

Cambia le tue opinioni sulla tua persona o sul tuo aspetto. Sostituisci l’odiato “ho bisogno” con “voglio”. È risaputo che si riesce a cambiare qualcosa soltanto se se ne ha un ardente desiderio. Per questo, qualsiasi tentativo di affrontare le proprie mancanze attraverso i “non voglio” si rivela futile e inutile.

Nessuno di noi è perfetto. Ma, mentre alcuni di noi convivono bene con i propri difetti, ad altri, la consapevolezza dei propri difetti impedisce di vivere e crescere pienamente.

Ecco perché è così importante iniziare a trattarti con il dovuto rispetto. Basta solamente che inizi ad amare i tuoi difetti e puoi cambiare istantaneamente la tua vita in meglio.

I nostri difetti immaginari e reali possono diventare una fonte seria di cattivo umore e provocare, persino, una vera depressione. 

E non importa quali pensi che siano esattamente i tuoi lati negativi: caratteristiche di aspetto o tratti caratteriali, un divario di conoscenza o i tuoi antenati.

Se lo desideri, puoi eliminare alcuni difetti, ma molti di loro rimarranno con te fino alla fine. Questo significa che ognuno di noi ha una scelta: soffrire giorno dopo giorno a causa della non aderenza ad un modello di perfezione inventato, oppure accettarsi per quello che si è realmente, con tutte le proprie qualità buone e cattive. Se scegli la seconda opzione, ti accorgerai presto di quanto sia più facile e divertente vivere, lavorare, comunicare con gli amici e altro ancora.

Fai un elenco dei difetti che peggiorano concretamente il tuo umore. Prova ad analizzarli dividendoli in due categorie: quelli che possono essere eliminati e quelli che devono essere accettati come parte di te stesso. Non appena vedrai tutti i tuoi difetti scritti su un pezzo di carta, ti renderai conto che non sono poi così gravi. E, alla fine, sarai in grado di affrontarli facilmente.

  • Non nascondere i tuoi difetti. Cercando di nascondere la tua stessa imperfezione, generi solo un complesso di inferiorità in te stesso. Se non sei alta, non dovresti indossare sempre le scarpe con la zeppa. In questo modo, enfatizzerai e alimenterai solamente le tue paure. Indossa dei comodi mocassini ed esci di casa con un sorriso. Qualunque sia la tua caratteristica distintiva, mostrala a testa alta.
  • Trasforma i contro in pro. A volte ci sono nuove opportunità dietro ogni difetto. Ad esempio, se sei una persona tranquilla e che raramente in gruppo si trova al centro dell’attenzione, allora potresti provare a dare di te l’idea di essere un ascoltatore calmo e comprensivo. E, forse, in questo modo godrai di molta più popolarità della persona più divertente del tuo gruppo.

Astenersi dai confronti. In nessun caso dovresti confrontarti con le altre persone, né con quelle ordinarie né con le celebrità. Tali confronti non saranno mai obiettivi, perché non avrai mai il quadro completo. Un’altra persona potrebbe superarti nell’aspetto o nel livello di qualifica professionale, ma non sai mai quanto tempo e fatica abbia speso per raggiungere quel livello. Qualsiasi confronto ti opprimerebbe, mentre tu hai bisogno di essere fisicamente e psicologicamente in forma per migliorare te stesso e andare avanti con fiducia.

Prova a vedere i tuoi difetti come caratteristiche che ti rendono una persona originale e unica.

Grazie ai tuoi difetti, sei diverso dalle altre persone, sembri più eccezionale e anticonvenzionale. Non c’è niente di sbagliato in questo, è molto peggio aderire pienamente ad un modello consolidato e generalmente accettato.

In altre parole, non affrettarti a cambiare la forma del tuo naso, a correggere il tuo accento o a cambiare il cognome. Come prima cosa, assicurati di non perdere la tua peculiarità con questi cambiamenti, così non farai parte della massa.

Pertanto, non lasciare che i tuoi difetti diventino causa del tuo cattivo umore. Dopo tutto, con l’approccio giusto, possono persino tornarti utili. La cosa principale è guardare i tuoi difetti da una prospettiva completamente diversa.

Ti auguriamo difetti eleganti e buon umore!

Molte persone amano molto migliorare in ciò che fanno bene, ma fare bene ciò che ci viene facile sembra una vergogna. Non c’è niente di sbagliato nel migliorare i propri talenti e le proprie inclinazioni naturali e portarli a un nuovo livello: da hobby a lavoro. Sono questi passaggi che cambiano gradualmente la qualità della vita e portano alle decisioni più interessanti agevolmente, ma non in maniera repentina.

Accettare le proprie carenze non significa semplicemente scegliere la posizione “sì, sono così”, ma vedere anche un potenziale di sviluppo nelle qualità negative. L’abitudine di lasciare un compito a metà strada è spesso associata a un meccanismo fallace della motivazione che può essere sistemato. La tendenza a sperperare può essere risolta con buone regole di bilancio. La disciplina può essere facilmente incentivata con delle piccole responsabilità.

Inoltre, ci sono aspetti positivi dei “difetti”, devi solo imparare a lavorarci. Il controllo dei giudizi è spesso accompagnato dalla capacità di vedere il quadro completo, dall’inventiva e dalla capacità di delegare i compiti spiacevoli.

È di tendenza avere un iPhone, essere sempre efficienti ed essere consapevoli del momento? Forse le tendenze non coincidono con la tua idea personale di comfort e felicità. Datti una risposta onesta alla domanda su quanti ti soddisfi davvero questa o quella tendenza. Vivi la tua vita, segui le tue priorità e non ti vergognerai più di non soddisfare i requisiti della società.

Smetti di chiamare le tue caratteristiche “difetti”, considerale come “ciliegine sulla torta”. Mettiti alla prova, allena la tua autoconsapevolezza (ricordi il film “Il più affascinante ed attraente”?). Lavora su te stesso, su ciò che ti  distingue dagli altri, fà che diventi il ​​tuo biglietto da visita. Presta maggiore attenzione ai feedback positivi su di te. Nel tuo elenco, accanto a ogni tuo difetto, scrivi un pregio che hai e osserva come questo difetto si trasforma in un pregio. E ricorda: essere perfetti è già un difetto. Accettati e amati come sei. Riduci le tue carenze, sviluppa le tue virtù, ama te stesso e sii felice!

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