Continuiamo il discorso su come rendere la tua permanenza forzata coi parenti meno traumatica e, se possibile, anche confortevole (se ti sei appena unito a noi, leggi gli articoli precedenti).
Certo, molto dipende dalle persone con cui vivi e da come è la vostra relazione. Ogni famiglia ha i suoi problemi e, ovviamente, devono essere presi in considerazione. Tuttavia, ci sono alcune regole generali che sarebbero utili in qualsiasi famiglia:
1. Ognuno di noi ha il proprio “margine di sicurezza” o la propria capacità di autoregolazione. Per alcuni, la condizione di stare “rinchiusi” è una pausa dalla corsa quotidiana e per altri è una penosa prigionia. Chi lo trova meno gravoso può aiutare quelli che vivono questo periodo come una sfida seria, ma è importante farlo nel modo giusto:
– Non sminuire i sentimenti degli altri (“perché sei così agitato, rilassati! ”,“non puoi essere così sensibile, non sei mica naufragato su un’isola deserta!”, “io non sto piagnucolando e non dovresti farlo neanche tu”, “alcune persone stanno in condizioni peggiori, tutto ciò che dobbiamo fare noi è restare a casa!”).
– Non far finta che non stia succedendo nulla, ma è importante non essere eccessivamente drammatico e non fare neanche una montagna da una granello di sabbia.
Il panico, l’ansia e l’umore disforico sono contagiosi, quindi è importante non lasciarli entrare, sostenendo coloro che in questo momento stanno vivendo un momento più difficile.
2. È importante mostrare i tuoi sentimenti e non ritirarti nel tuo guscio. Se sei sul punto di “crollare”, parla con le persone a te vicine. Se sai di non trovare supporto in loro, usa il telefono o i social media per parlare con amici e spiriti affini. Non prendendoti cura del tuo stato emotivo, aumenta la probabilità di “sfogarti” con le persone che ti circondano e di aggravare una situazione già difficile.
3. Cerca di non litigare. Metti da parte i problemi accumulati e le controversie, ci sarà tempo per affrontarli, ora peggiorerebbe la situazione.
4. Se la situazione diventa comunque tesa, se senti che il conflitto è diventato imminente e vuoi sfogare la tua irritazione e rispondere, prova a metterti nei panni del tuo parente e pensa a cosa potrebbe agitarlo in questo momento e spingerlo a comportarsi così.
5. Cerca di fare attenzione alle piccole cose positive: ringrazia tua madre per una buona cena, complimentati con tua suocera per il suo nuovo grembiule. Guadagnerai punti aggiuntivi, che sono tutt’altro che indesiderati.
6. Fai in modo che i parenti anziani abbiano l’opportunità di parlare con gli altri attraverso Internet. Noi sappiamo usare Skype o Messenger, mentre loro potrebbero non essere in grado di farlo. Organizza una videochiamata per tua madre o tua nonna con i loro amici, è una cosa che potrebbe davvero aiutare e creare un atteggiamento positivo.
7. Non dimenticare che puoi provare a rendere il tuo soggiorno più confortevole, ma che riuscire ad alleviare le ansie di tutti è fuori dalle tua portata. Questa è una sfida comune che può anche diventare un’esperienza preziosa per superare insieme la situazione.